Con il termine recidiva si indica in medicina il ripresentarsi a distanza di tempo di una patologia precedentemente curata. Ciò avviene a causa della presenza di fattori che determinano il ripresentarsi di un determinato problema.
Le recidive in ambito dentistico possono ripresentarsi per chiunque e in qualunque momento. Tuttavia si può fare qualcosa già prima che un certo problema si ripresenti nuovamente.
Vediamo quindi come effettuiamo la prevenzione delle recidive presso Dentalift.

Il problema delle recidive
Il termine recidiva come abbiamo visto può trovare un ampio impiego di usi in ambito medico. Anche per quanto riguarda gli aspetti legati ai denti con tale termine si può intendere il ripresentarsi di vari tipi di patologie.
Un caso frequente nel contesto dentistico è la recidiva di una parodontite. Talvolta può accadere di aver curato una parodontite anni fa e improvvisamente il problema si ripresenta. In questi casi bisogna trattare subito il problema rivolgendosi al dentista. Purtroppo la parodontite, come molte altre infezioni batteriche può ripresentarsi. Il nostro corpo non è infatti in grado di sviluppare gli anticorpi per questo genere di malattia.
Un altro caso diffuso di recidiva è quella ortodontica, ovvero i denti che tornano a essere storti dopo aver smontato l’apparecchio. Ciò accade specialmente nei casi in cui non si risolve in partenza, prima di applicare l’apparecchio, il motivo che ha determinato i denti storti. Se non si risolve la causa originaria è altamente probabile che si verifichi una recidiva ortodontica.
I casi più comuni sono la rotazione dei denti anteriori e i grandi spostamenti dentali. Nel primo caso se un incisivo o un canino sono girati sul proprio asse e vengono fatti “deruotare” con l’apparecchio, le fibre elastiche che li circondano vengono semplicemente stirare. Di conseguenza una volta tolto l’apparecchio i legamenti ritornano alla lunghezza di prima.
Questo è il motivo per cui in questi casi è meglio praticare un’incisione con un bisturi nel solco gengivale intorno al dente per tagliare le fibre superficiali. Ciò fa in modo che le fibre si formino della lunghezza giusta senza fare trazioni.
Un altro caso comune di recidiva ortodontica si verifica quando, dopo aver tolto l’apparecchio, i denti a bocca chiusa non si incastrano bene nella loro nuova posizione. In particolare l’affollamento degli incisivi superiori e inferiori è una situazione che più di altre tende a recidivare.
Con l’ortodonzia è possibile ampliare e modificare la forma dell’arcata dentaria. Tuttavia se in origine gli incisivi erano molto ruotati e la nuova occlusione non è in grado di mantenere l’arcata in espansione, lo spazio per gli incisivi potrebbe nuovamente ridursi.

Come preveniamo la formazione delle recidive
Il problema delle recidive di malattie della bocca può interessare tutti, indipendentemente dall’età o dal sesso. Tuttavia anche se una patologia può ritornare in maniera imprevedibile e inevitabile, è anche vero che la prevenzione gioca un ruolo importante. Prevenire il ritorno di un disturbo significa attuare una serie di comportamenti consoni che permettono di arginarlo.
Abbiamo parlato in precedenza di casi di recidive della parodontite.
Come facciamo a prevenirne la formazione?
Il comportamento più corretto da attuare è l’eliminazione dei fattori di rischio ovvero la placca batterica; il fumo; protesi scorrette in cui si accumula lo sporco; la presenza di tasche parodontali nelle gengive
Alcuni pazienti tendono a essere più soggetti di altri alle recidive non solo per questioni ereditarie, ma anche perché trascurano la terapia di mantenimento parodontale. Ciò è possibile tramite una terapia di igiene trimestrale, indispensabile per evitare che la parodontite o piorrea possa nuovamente manifestarsi.
Ecco perché dopo aver curato i pazienti nel nostro Studio mettiamo in atto subito dopo un programma di prevenzione delle recidive. Si tratta per l’appunto di una terapia di mantenimento che consiste nel sottoporsi a una pulizia professionale accurata almeno ogni 3 mesi.
Oltre alla pulizia eseguiamo un controllo dei solchi gengivali per verificare la presenza dei batteri responsabili della parodontite. Questi esami vengono effettuati con delle sonde per analizzare e misurare gli spazi gengivali. Attraverso un’accurata diagnosi è possibile quindi vedere se i vostri denti sono soggetti a una recidiva.
Come noto, infatti, la pulizia fatta in casa non potrà essere efficace come quella eseguita in uno studio dentistico.
A lungo andare una scorretta igiene dentale favorirà la formazione di una tasca iniziale che potrà nuovamente mettere a rischio l’osso intorno al dente. Ciò vorrà dire ritornare nuovamente a fare un intervento dal dentista. Trascurare l’aspetto della prevenzione vuol dire andare incontro al ristagno dei germi e al pericolo di danneggiare la propria dentatura.
Sempre all’interno di questo programma di prevenzione nel nostro Studio eseguiamo ogni anno delle lastrone per paragonarle a quelle degli anni antecedenti. Tramite quindi un raffronto tra il prima e dopo potremo stabilire la condizione della vostra dentatura e di scongiurare il pericolo delle recidive. Le lastrine d’altro canto sono un metodo accurato per indagare sull’eventuale ritorno della parodontite.
Anche le recidive ortodontiche si possono prevenire facendo in modo che la nuova posizione dei denti si incastri bene da rimanere stabile, e tramite gli apparecchi di contenzione. Questi ultimi sono apparecchi mobili da usare successivamente alla rimozione di quello fisso. Inizialmente va utilizzato il più possibile ein seguito solo di notte, dopo un po’ di mesi.
Esistono diversi tipi di apparecchi di contenzione e il loro ruolo è quello di mantenere i denti fermi nella loro nuova posizione.
La prevenzione è quindi lo strumento principale per prevenire l’insorgere delle recidive ai denti ed ecco perché è fondamentale affidarsi al dentista, l’esperto del vostro sorriso e del vostro benessere.