Ci sono situazioni in cui si necessita di un trattamento che ha bisogno del sostegno dell’osso dentale. Può succedere però che ci sia la mancanza dell’osso o un osso non di buona qualità, ovvero con una scarsa densità ossea tale da rendere impossibile l’inserimento di impianti.
Come si agisce dunque in un caso come questo?
Si procederà con quella che si chiama ricostruzione ossea, ovvero rigenerare l’osso dentale grazie alle nuove tecnologie per permettere l’inserimento di impianti.
Qui, noi di Dentalift, vi parleremo in quali situazioni c’è la necessità della ricostruzione ossea e in cosa consiste.

Quando c’è bisogno di ricostruzione ossea?
Una ricostruzione ossea viene fatta in svariati casi, vediamo quali:
- Impianti dentali: questi impianti necessitano un buon ancoraggio del dente all’osso, ma nel caso questo sia debole o assente, ecco che c’è bisogno un intervento di rigenerazione ossea.
- Parodontite: la parodontite è una malattia causata dalla continua corrosione dell’osso da parte dei batteri. Questa malattia è quindi lo stadio più grave, in cui l’osso della mascella è deteriorato e i denti naturali non sono più ancorati stabilmente (piorrea).
- Rialzo del pavimento del seno mascellare: il seno mascellare è parte della mascella superiore, quando questa presenta una grave mancanza viene corretta con la rigenerazione.
- Asportazione di una ciste: rimuovendo una ciste estesa rimane il vuoto causato dalla ciste stessa nell’osso mascellare, perciò verrà effettuata in seguito la ricostruzione ossea.
- Estrazione dentaria: dopo un’estrazione dei denti la ricostruzione dell’osso serve in quei casi in cui a seguito della guarigione c’è stata una diminuzione dell’osso dell’alveolo (che può arrivare al 40/60%) perché sostenga maggiormente un impianto ma anche per migliorare esteticamente la gengiva essendone il sostegno.
- Anzianità: con l’avanzamento dell’età c’è un fisiologico riassorbimento delle creste ossee.

Come si effettua la ricostruzione ossea?
Esistono diversi modi per effettuare la ricostruzione ossea, a seconda di quanto è grave la situazione o delle necessità che il trattamento richiede. Vediamo quali sono:
- Rialzo del seno mascellare: il seno mascellare è una cavità posta sulla mascella. Con questo intervento si va a sollevare la mucosa che circonda la cavità, inserendo poi un innesto che servirà a innalzare o ampliare l’osso. L’innesto può essere autologo se proviene da un nostro osso (prelevato dalla mandibola o dall’anca), altrimenti eterologo se viene utilizzato un osso sintetico ma biocompatibile che poi verrà assorbito dall’osso. Dopo 4/5 o 6 mesi sarà possibile avere spazio necessario per eseguire un qualsiasi intervento.
- Rigenerazione ossea guidata (GBR): in questo caso questa tecnica permette all’osso di rigenerarsi, utilizzando una membrana che può essere riassorbibile o non. Queste membrane servono per sostenere il trapianto finché l’innesto non si sarà completamente unito con l’osso presente.
- Stimolazione della crescita ossea: questa procedura prevede la stimolazione delle piastrine dell’osso in modo che la ricrescita dell’osso si velocizzi
- Split Crest: questo intervento ha lo scopo di aumentare lo spessore delle creste dentali, e si può già procedere con l’inserimento di impianti.
Ogni intervento avviene con anestesia locale, dunque sono completamente indolori. Il tempo di guarigione va dai 6 mesi ad un anno, ma trovando l’intervento più adatto al caso, noi di Dentalift vi garantiremo il miglior sorriso.